Come trarre il meglio dall’inverno secondo la Medicina Cinese

La medicina tradizionale cinese si basa su principi millenari che mirano a ristabilire l’equilibrio tra le energie del corpo, in particolare il Qi, e gli elementi naturali, considerando l’uomo come una delle espressioni del cosmo. Utilizza il massaggio Tuina, consigli di alimentazione e movimento, per prevenire e sostenere la salute in caso di malattie.

È utile per migliorare il benessere generale, ridurre lo stress, alleviare il dolore cronico e potenziare il sistema immunitario.

La sua filosofia olistica considera l’individuo nella sua interezza, promuovendo l’armonia tra corpo e mente. L’individuo ritorna protagonista della sua salute.

L’uomo in salute vive in accordo con il momento in cui si trova, sia esso una stagione dell’anno o della vita. Egli vive cioè nel dao, non si oppone al naturale flusso delle cose ma le asseconda, trovando una risonanza tra i fenomeni naturali e il corpo. La salute è come una mongolfiera che può volare tranquilla quando le zavorre(yin) e il fuoco (yang) sono in equilibrio tra loro.

L’inverno sta per arrivare, come possiamo affrontarlo al meglio: 

 

    • l’inverno viene associato ai termini “chiudere” e “tesaurizzare”: come la natura si ferma, le piante sono senza foglie e le loro attività rallentano, alcuni animali vanno in letargo anche noi dobbiamo approfittare di più momenti di riposo

    • lasciare andare il superfluo e concentrarsi sull’essenziale: diminuire le distrazioni e scegliere con cura cosa è davvero importante

    • il freddo tipico di questa stagione porta lo yang verso l’interno e rallenta la circolazione di qi e sangue 

    • secondo la teoria dei 5 movimenti, su cui si fonda la visione della medicina cinese, l’inverno si associa all’elemento acqua e al colore nerooltre che all’organo rene, deputato a regolare il metabolismo dei liquidi, al benessere di ossa e sistema nervoso e alla conservazione dell’energia primaria fondamentale (jing) da cui dipende la durata della nostra vita

Cosa succede se vado controcorrente

 

    • l’organo rene si danneggia (non pensate all’organo che conosciamo in medicina occidentale, in quanto esso ricopre molte più funzioni) perchè l’attività troppo intensa richiede un lavoro eccessivo a questo organo

    • se non ci proteggiamo dal freddo questo può invadere il corpo: dapprima in superficie (raffreddore) e poi sempre più in profondità (lombalgie, colpo della strega, problemi articolari). Attenzione al freddo in particolare per le donne durante il mestruo, quando i genitali (legati al rene) sono più aperti

    • l’esposizione prolungata al freddo (ad esempio professionale, come per chi lavora vicino ai frigoriferi) danneggia lo yang: da un lato il corpo lo usa di più per scaldarsi, dall’altro per adeguarsi a questa condizione ambientale protratta l’equilibrio si sposta verso lo yin, rendendo le persone più soggette a problemi articolari e alla colonna vertebrale

    • il rene (acqua) sostiene l’attività del fegato (legno): se il rene si indebolisce anche il fegato sarà debole. In inverno dobbiamo conservare l’energia yang che cala naturalmente per non avere un’eccessiva dispersione in seguito ad attività troppo intense

    • in primavera questo porta a due conseguenze: se non avremo tesaurizzato abbastanza, ci sarà una debolezza muscolare con possibili crampi e carenza di energia per un insufficiente apporto di energia vitale e una più elevata possibilità di avere difficoltà digestive con comparsa di reflusso

Cosa fare in pratica

 

    • dormire tanto: svegliarsi quando fa chiaro e coricarsi presto, limitando le attività serali e aumentare la quantità di riposo notturno

    • limitare l’illuminazione artificiale, che prolunga in modo eccessivo le giornate. Alla sera usare luci basse e pochi stimoli come PC e cellulari

    • prediligere alimenti di colore nero (riso nero, alghe, seppie, ma anche pere mature, ossi buchi, molluschi e interiora)

    • conservare la volontà (zhi): ogni organo è legato a un aspetto psichico specifico e il rene si collega alla volontà, quella qualità mentale che ci permette di dare continuità ai nostri propositi, la perseveranza in una direzione, un po’ come una pianta che è determinata a crescere. Se la volontà è debole per debolezza di rene prevalgono i pensieri ricorrenti (eccesso di yi, legato alla milza). Scegliete con cura poche attività rilassanti e concentratevi su di esse

    • l’emozione del rene è la paura: intesa come istinto di sopravvivenza, quindi un’emozione sana in piccole dosi, ma dannosa quando eccessiva. Moltiplicate le occasioni familiari o amicali con pochi intimi, in cui sentirvi sicuri e a vostro agio

    • conservare l’energia del rene, l’organo associato alla stagione e l’energia vitale primaria (chiamata jing, quella con cui nasciamo) 

    • riscaldarsi con cura: proteggendo in particolare le estremità (i piedi, le mani e le orecchie) e le zone legate al rene (ginocchia, zona lombare e basso ventre). Esporsi per brevi periodi al freddo esterno è salutare, perchè viene tonificato lo yang. Occorre solo essere ben equipaggiati. Allo stesso modo non tenere troppo caldo in casa, per evitare che lo yang si indebolisca(ideale 20°C)

    • evitare consumo di cibi e bevande fredde: nutrire i liquidi con bevande calde, zuppe e brodi

  • anche la sessualità può essere più moderata, soprattutto maschile, in funzione dell’età. 

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