
La tanto attesa primavera sta arrivando.
Vediamo quali cambiamenti porta e come vivere in accordo con essi, secondo i principi della medicina tradizionale cinese.
- la primavera viene associata ai termini “zampillare” e “dispiegare”: in natura è il momento in cui il vecchio viene sostituito dal nuovo, che inizia ora il suo sviluppo nella crescita e espansione
- come anche l’autunno, la primavera è una stagione di passaggio e cambiamento, potenzialmente più delicata perchè per adattarsi ad essa occorre mobilitare le risorse profonde di cui abbiamo fato tesoro in inverno. Ecco perchè molte persone, specialmente se non si sono risparmiate in inverno, pur attendendola con i suoi colori e le temperature più miti, fanno più fatica ad adattarsi alle grandi modifiche che comporta (questo spesso non succede in autunno dove l’energia è già in circolo e deve “solo”rallentare)
- lasciar fluire, evitando le costrizioni fisiche e mentali
- lo yang inizia ad aumentare: è il primo risveglio
- secondo la teoria dei 5 movimenti, su cui si fonda la visione della medicina cinese, la primavera si associa all’elemento legnoe al colore verde, oltre che all’organo fegato, deputato a regolare il metabolismo del sangue, fondamentale per la donna e la regolarità del ciclo mestruale, ma anche ai muscoli intesi come fonte di movimento
Cosa fare in pratica
- attivarsi al mattino: alzarsi di buon ora e non restare troppo a lungo nel letto ma fare subito qualcosa che stimola lo yang, come ad esempio respirare l’aria fresca dalla finestra aperta, muovendo le braccia, un doccia alternando acqua calda e fredda, una buona colazione possono essere ottimi modi per farlo
- sfruttare l’altalena yin-yang: tutti abbiamo in mente la capacità di un bambino di essere estremamente attivo ma anche di saper riposare profondamente, un indice di buon equilibrio, molto diversa ad esempio da quella di un anziano, che dorme male e di giorno si assopisce. Sfruttare l’altelena yin yang significa attivarsi molto di giorno, adattandosi alle ore di luce che aumentano, per poter riposare bene di notte
- coprirsi bene: anche se il tepore primaverile invita a svestirsi, in questo momento dell’anno siamo più esposti ai fattori patogeni esterni come il vento (il “portatore delle cento malattie”). La nostra energia difensiva (wei qi) sta gradualmente passando dalla profondità dell’inverno a scorrere più in superficie ma in questo momento non è al suo massimo e potrebbe lasciar passare i fattori patogeni. Il vento, nelle sue varianti caldo umido o freddo secco, è in grado di far ammalare molto velocemente.
- fare movimento (rilassato): non è il momento di fare muscoli o attività pesanti, ma solo mantenere il corpo in movimento per lasciar fluire il qi e aiutarlo a muoversi dopo il rallentamento invernale. Meglio evitare la fatica, per non consumare lo yang che sta solo lentamente salendo. Anche movimenti che danno gioia, come ballare o cantare, aiutano ad assecondare il cambiamento
- allungarsi: seguire le linee laterali del corpo, come per stiracchiarsi, è di ottimo sostegno ai meridiani di fegato e vescica biliare, che scorrono lungo i lati del torace e all’esterno e all’interno della gamba. Più li manteniamo elastici più sarà facile evitare che il qi ristagni e che questa stasi ci renda nervosi (indovina un po’ su cosa stiamo lavorando nelle lezioni Feldenkrais del lunedì e del giovedì….)
- evitare di mantenere la stessa posizione a lungo: in piedi o alla scrivania prendere delle brevi pause per cambiare posizione e rimettere in movimento tutto il corpo
- curare lo spazio (anche visivo): passare più tempo in spazi ampi, non troppo pieni di oggetti e se possibile trascorrere tempo all’aperto nel verde per porsi in sintonia con la vitalità spontanea della natura che si risveglia
- attenzione alle emozioni: evitare di reprimere, ma lasciarle fluire. Le emozioni non sono di per sè nè negative nè positive, ma ci aiutano a comprendere che c’è qualcosa che cambia intorno a noi a cui dobbiamo adattarci e sono uno stimolo ad agire di conseguenza per il nostro benessere
- fare passeggiate: l’energia ha bisogno di tornare a muoversi in tutte le direzioni, in particolare il qi di fegato, organo il cui meridiano scorre lungo le gambe e che è in diretto collegamento con i muscoli
- evitare abiti stretti: soprattutto in vita, per evitare di rallentare il flusso del qi
- parola d’ordine numero 1 “progettare” : come una pianta cresce verso l’esterno e verso l’alto, la primavera è il momento dell’anno in cui fare nuovi progetti o cambiare ciò che non ci fa più stare bene (già non è Capodanno).
- parola d’ordine numero 2 “essere generosi”: come la pianta cresce di giorno in giorno in questo momento è meglio dare più che chiedere, elogiare più che criticare, essendo più tolleranti e passando sopra a ciò che ci disturba, prendendone atto e prendendone le distanze, ma senza rimuginare sopra o pretendere di avere ragione ad ogni costo. Spendiamo le nostre energie per qualcosa di costruttivo e non distruttivo (ecco sarebbe utile che lo leggesse qualcuno nelle alte sfere internazionali)
- prediligere alimenti di colore verde e leggermente piccanti: in primavera il qi del corpo va verso l’esterno e verso l’alto. Come sa anche la medicina occidentale la primavera è il momento migliore per fare pulizia sfruttando l’aumento di dinamicità del corpo. Verdure a foglia verde (spinaci, bietole, insalate..) e leggermente piccanti o aromatiche (tutte le crucifere, i germogli, le erbe aromatiche e la buccia del limone) possono aiutare a eliminare ciò che impedisce il movimento naturale del qi

Cosa succede se vado “controcorrente”
- il fegato è l’organo più sollecitato in questo periodo. Ha bisogno di movimento ed espansione. Tutto ciò che trattiene questo libero fluire concorre a generare una stasi di qi di fegato, che ci fa sentire nervosi, frustrati e bloccati. Con un fegato sotto stress, avremo delle problematiche legate al sangue (il fegato è infatti il deposito del sangue), che se non ben nutrito non potrà sostenere il cuore nel suo massimo vigore in estate, con possibili malattie estive da freddo
- se ci attiviamo troppo possiamo consumare troppo lo yang nascente: evitare di strafare e di affaticarsi, va benissimo tornare a muoversi ma non eccedere cercando di bruciare le tappe
- il fegato (legno) sostiene il cuore (fuoco): quando tratteniamo troppo le emozioni o ci costringiamo in attività che non gradiamo il qi del fegato entra in stasi e il sangue di fegato non può nutrire il sangue di cuore. Alcune cose non possono essere evitate, ma possiamo bilanciarle con attività poi piacevoli e gratificanti dove possiamo esprimere al meglio noi stessi
Primavera: move it on